mercoledì 6 maggio 2015

La serie degli antichi racconti giapponesi (8)



Le navi antiche

La storia di un boscaiolo del bambù (7) 

Il principe Kurumamochi, dicendo che ormai lei non aveva da dire niente, è entrato fino alla veranda al pianoterra. Il vecchio ne ha pensato giusto e detto a Kaguya Hime:
“Quel ramo di gioiello è cosi raro che non si trova in Giappone. Tu, questa volta non potrai rifiutarlo. Il principe è un uomo di buon carattere.”

Kaguya Hime ha detto:
“Sarà dispiacente di rifiutare sempre quello che dice il genitore….”

Dicendo cosi pero, lei era irritata nel cuore con il principe che aveva portato inaspettatamente l’oggetto molto difficile da ottenere.
D’altra parte, il vecchio, preparando il letto, ha detto al principe:

“Dove voi avete trovato quel ramo?  È veramente bello e tanto magnifico!”
Il principe ha detto:

“Tre anni fa, verso il 10 febbraio, sono partito dal porto di Naniwa con la nave. Nel mare
illimitatamente grande, mi sentivo insicuro perché non sapevo neanche la direzione da andare.
Tuttavia, non trovando il senso di vita se non potevo realizzare il mio desiderio, io ho fatto il viaggio
affidando al vento senza meta. Se io perdessi mia vita in via del viaggio, non avrei potuto fare niente.
Io quindi, sperando di trovare l’isola Hourai un giorno finche vivo, ho continuato a viaggiare per
mare. Una volta, la mia nave affogava per poco dal mare tempestoso, una volta, era trascinata dal
vento forte a un paese sconosciuto in cui c’erano gli esseri orribili come diavoli che ci volevano
ammazzare. Una volta, essendoci completamente smarriti, avviamo quasi naufragato. Una volta,
consumato il cibo, eravamo forzati a mangiare la radice dell’erba. Una volta, era apparso un mostro
enigmatico che ci ha voluto a divorare. Una volta, ci siamo salvati grazie alle conchiglie del mare.”