domenica 29 marzo 2015

La cultura giapponese (8)

Due foto di Taian
Sopra, l'ingresso "Nijiri Guchi"
Sotto, l'interno
 


La storia della cerimonia del tè (5) 

Il successore di Jouoh, chiamato Sen Rikyu, era nato nella famiglia di mercante in Sakai (una zona di Osaka), e dall’infanzia, prendeva gusto alla cerimonia del tè. Lui era diventato il discepolo di Jouoh circa a 17 anni e con il suo maestro si è impegnato nella riforma della cerimonia del tè. Cioè, loro due hanno inseguito il carattere mentale nella strada del tè anzi che concorrere al lusso degli arnesi e alla grandezza della stanza, che fu la tendenza fra i grandi signori fino a questo momento.
Rikyu non solo ha usato gli arnesi prodotti in Giappone ma anche disegnato se stesso le tazze molto semplici.

Poi lui ha riformato anche lo spazio da bere il tè, cioè ha costruito una capanna piccola indipendente. Perché fino a questo ora, la cerimonia del tè si teneva in una stanza nella casa.  Nella provincia Kyoto, è rimasta una capanna chiamata “Taian” che si crede l’unica costruzione esistente fatta da lui. Questa si apprezza molto come quello che riflette la mentalità del suo gusto “Wabi”.
“Taian” ha il tetto coperto da tavoletta di legno con la forma a due spioventi su timpano e alla parte ortogonale della trave di colmo, era messa tettoia. Poi sotto questa, è preparato “Nijiri Guchi”.

Nijiri Guchi è l’ingresso per gli ospiti invitati alla cerimonia del tè, che ha l’altezza di 65cm e la larghezza 60cm circa. Comunque è tanto piccolo quanto la gente deve entrarci con il ginocchio piegando il corpo e abbassando la testa. Nijiri significa avanzare con il ginocchio e Guchi è l’entrata.
Normalmente, il pavimento della casa giapponese è costruito circa 50cm di altezza dalla terra, su cui è coperto di Tatami. Perciò, per entrare nella stanza direttamente da Nijiri Guchi, la gente mette prima il ginocchio sul pavimento di Tatami e poi, si avanza per forza.

Per passare questo tipo d’ingresso cosi piccolo, se lui fosse Samurai, ovviamente deve essere disarmato. Se no, le spade portate al suo fianco ingombrerebbero il passaggio. Poi, si nasce da solo un certo di modestia fra tutti gli ospiti con quello modo d'entrarci.
In altre parole, in questa capanna indipendente si crea un’atmosfera libera e uguale, perché tutti gli ospiti, sia di alta classe sia il popolo ordinario, devono entrarci con la stessa maniera.

“Taian” consiste di quattro Tatami solo il cui soffitto è fatto quasi tutto di bambù. Ci sono tre finestrini, ma, tutti sono attaccati di traverse oppure hanno l’apparenza come la parete priva d’intonaco.  Proprio è la struttura che ha la minima illuminazione e per questo, è molto efficace di elevare il carattere mentale del tè. Vi si trova l’elemento della casa popolare fortemente e anche s’intravede la mentalità di Rikyu per Wabi.