domenica 1 febbraio 2015

La storia di Kyoto (7)

Il tempio Toji
Il tempio Saiji (riproduzione)
 

Gli ingegneri e falegnami hanno costruito, centrando il palazzo imperiale, le diverse costruzioni principali con tutte le energie per circa venti mesi. Hanno sistemato anche i fiumi, ogni tanto costruendo i canali artificiali, e fatto le strade verticali e orizzontali come la forma della scacchiera.
E nel 794, l’imperatore Kanmu, alla testa di una comitiva dei cortigiani, è entrato nella nuova capitale nominata “Heian Kyo”.
(N.B
Heian significa la pace e sicurezza, e Kyo è la citta capitale. Questa è la prima città che è chiamata col nome comune, perché la capitale fu chiamata normalmente con il nome di località fino a questo momento.
Comunque, questo nome “pace e sicurezza” era proprio il desiderio forte di Kanmu, dopo aver sostenuto quelle prove molto dure in Nagaoka.)

Il disegno della città Heian Kyo era come seguente:
Al nord centrale c’era il palazzo imperiale attorniato dai vari uffici. E al sud diretto da questo, era costruita la porta chiamata “Rashomon”, a cui due fianchi ci sono stati due templi Toji e Saiji.

(N.B
Rashomon è molto famoso per il film di Akira Kurosawa, che significa la porta principale della capitale. Questa porta pero, era caduta dal vento forte in 816, e nonostante che era ricostruita una volta, si è rovinata e dopo diventata perfino a chiamarsi “la dimora dei diavoli e ladri”.  Quel film prodotto da Kurosawa, con il protagonista Toshiro Mifune, è veramente fatto a sfondo di questa situazione.

E Toji (il tempio dell’est) e Saiji (quello dell’ovest) sono costruiti come i templi tutelari per la capitale e Kanmu non ha perdonato di costruire nessun altro tempio che questi due in Heian Kyo. Ora, Toji, dopo aver avuto tante volte il restauro e ricostruzione, sta ancora a Kyoto, a stesso posto come prima, ma Saiji e Rashomon non ci sono più adesso.)