domenica 30 marzo 2014

“Kojiki” ~ le documentazioni delle faccende antiche ~88

Sopra, foto del monte Nara presente
Sotto, quello Ohsaka


Il monumento del monte Ohsaka nel vecchio tempo

Volume secondo (24) 

L’imperatore quindi, per far andare a pregare suo figlio a Izumo, ha fatto predire al principe Aketatsu (significa l’inizio dell’alba) per scegliere l’accompagnatore. Questo principe, per l’ordine dell’imperatore, ha fatto un giuramento chiamato Ukehi dicendo che:

“Se sia veramente efficace di pregare alla Grande Divinità d’Izumo, l’airone che vive sull’albero cresciuto accanto al laghetto Sagisu (significa il nido dell’airone) dovrebbe cadere su mio Ukehi.”

Quando lui ha detto cosi, l’airone è caduto nel laghetto e morto. Allora il principe Aketatsu ha detto di nuovo:

“Vivi su mio Ukehi.”

Poi, si è ravvivato l’airone.

Dopo di che, questo principe ha seccato una quercia di foglia larga che è cresciuta sulla punta della collina Amakashi in Nara su suo Ukehi e poi, l’ha fatta ravvivarsi nuovamente.

L’imperatore quindi, gli ha dato il nome il principe Aketatsu di Yamato Hashiki Tomitoyo Asakura (questi quattro nomi sono tutti i toponimi in Nara). E lui e suo fratello chiamato il principe Unakami (il significato non è ben chiaro, ma comunque loro due sono i nipoti dell’imperatore Kaika) erano ordinati di accompagnare il principe Homuchiwake (consultate per favore “Kojiki (86)”) dall’imperatore.

Prima di partire, è stata fatta ancora la predizione per scegliere la strada giusta. Il risultato è stato che passare la strada diretta al paese Kii (la presente provincia Wakayama), perché solo questa strada è di lieto auspicio. Invece, se passino la strada diretta al monte Nara oppure a Ohsaka, si avrebbe paura d’incontrare la persona paralizzata di piedi o non vedente.

(N.B

Nel periodo vecchio, si è creduto che è malaugurato d’incontrare l’handicappato sulla strada. Invece riguardo a Ukehi, è una specie del giuramento che se ne trova la spiegazione in N.B di “Kojiki (21)”)

Di conseguenza, loro hanno passato la strada diretta al paese Kii e su ogni località che si sono fermati, hanno deciso Homujibe (un terreno come la base economica per il principe Homuchi Wake) come Nashiro (significa mettere il nome di una persona della famiglia imperiale ad un terreno, in questo caso è messo il nome del principe Homuchi Wake).

mercoledì 26 marzo 2014

“Kojiki” ~ le documentazioni delle faccende antiche ~87



Una scapola del daino, che è usata per la predizione
Una tabella per l'oroscopia nel vecchio tempo

Volume secondo (23)

Dopo, l’imperatore ha giocato con questo bambino, facendo galleggiare una barca a biforcazione nel laghetto di Ichishi e Karu in Yamato. Questa barca era costruita da un cedro biforcato cresciuto nella zona Aizu (il nome di un distretto) in Owari (il vecchio nome di una parte della provincia Aichi) ed era portata a Yamato.

Questo bambino pero, non riusciva mai parlare fino quando la sua barba è arrivata fino al seno. Tuttavia, un giorno, ha smozzicato le alcune parole per primo, quando lui ha sentito la voce del cigno che volava nel cielo.

Perciò, l’imperatore ha ordinato di catturarlo a un uomo chiamato Yamanobe no Ohotaka (“Yamanobe” è il nome di una parte in Nara, “no” significa “di” e “Ohtaka” il grande falco). Quest’uomo quindi, seguendo la traccia del cigno, è arrivato al paese Harima (una parte della provincia Hyogo) da Kii (la presente provincia Wakayama), e poi, arrivato al paese Taniha (consultate per favore “Kojiki (86)”)e Tajima (una parte della presente provincia Hyogo), passando Inaba (il vecchio nome di una parte della provincia Tottori), e dirigendosi alla parte orientale, è arrivato al paese Oumi (la presente provincia Shiga). E poi lui, passando ancora il paese Mino (una parte della provincia Gifu), Owari e Shinano (la presente provincia Nagano) da lì, è arrivato finalmente al paese Koshi (il vecchio nome di una regione, che comprende la presente provincia Fukui, Ishikawa, Toyama e Niigata), in cui ha preparato una trappola di rete al porto. In questa maniera, lui è riuscito a catturare il cigno e dedicarlo all’imperatore alla fine.

Perciò questo porto si chiama quello di Wanami (significa la trappola di rete).

Nonostante che l’imperatore s’aspettava che il bambino potrebbe parlare se guardasse questo cigno, lui non ha detto niente.

Quando l’imperatore dormiva con tanta angoscia di ciò, è apparsa una Divinità e gli ha detto:

“Se tu costruissi un palazzo tanto grande quanto come il tuo per me, tuo figlio parlerà sicuramente.”

Dopo aver sentito quest’oracolo, l’imperatore ha fatto fare una predizione con Futomani (una specie delle predizioni nel vecchio tempo, che si giudicava la fortuna o sfortuna col bruciare la scapola di un daino) e di conseguenza, ha capito che il problema di suo figlio era causato dalla Grande Divinità d’Izumo.

domenica 23 marzo 2014

“Kojiki” ~ le documentazioni delle faccende antiche ~86


Due foto della zona di Saho in Nara

Volume secondo (22) 

I soldati quindi, sono tornati all’imperatore con il bambino e gli hanno detto:

“I capelli dell’imperatrice sono caduti da soli e il suo vestito si è rotto facilmente. E anche il Tamano O avvolto alla sua mano si è spezzato subito. Perciò noi abbiamo portato solo il bambino, ma purtroppo l'imperatrice no.”

Allora l’imperatore, essendo molto deluso e risentito, ha odiato il popolo che si occupava di fabbricare Tama (di Tamano O, che significa il gioiello) e ha espropriato la loro terra. Da questo fatto, è nato un proverbio “Tokoro Enu Tamatsukuri (il popolo che si occupa di fabbricare Tama , non possiede nessun terreno)”.

Dopo, l’imperatore ha detto all’imperatrice che stava dentro la fortificazione di riso:

“Il nome di qualsiasi neonato si dà regolarmente da sua madre. Come lo chiamiamo? ”

L’imperatrice ha risposto:

“Lui è nato nella fiamma che stava per bruciando la fortificazione, quindi gli diamo il nome Homuchi Wake (significa il principe Separato Augusto del Fuoco e della Spiga di riso). 

(N.B.

Wake è una specie del titolo che si metteva sotto il cognome nel tempo vecchio. Ce n’erano tanti come per esempio Omi, Muraji, Miyatsuko, Atai, Obito e cosi via, e questi erano tradizionalmente i titoli onorifici dati al capo di una grande famiglia. Invece Wake che significa “separato”, era dato alla persona della famiglia imperiale che è discesa in provincia ed è cominciato a usarlo con il toponimo.) 

L’imperatore ha detto di nuovo:

“Come lo alleviamo?”

L’imperatrice ha risposto:

“Userete la nutrice e anche le servitrici per fargli il bagno.”

L’imperatore ha accolto quello che aveva detto la principessa Saho. E poi, lui le ha chiesto ancora:

“Chi scioglierà lo spago che tu hai legato il mio vestito? ”

(N.B.

Nel vecchio tempo, per la coppia, c’era l’usanza di legare il vestito del compagno rispettivamente con lo spago, che non si scioglieva fino quando s’incontrano di nuovo loro due.)

L’imperatrice ha risposto:

“Ci sono due principesse molto caste, chiamate Ehime (principessa maggiore) e Otohime (quella minore) che sono figlie del Re Hikotatasumichinoushi (figlio dell’imperatore Kaika, fratello di madre diversa della principessa Saho, il cui nome non è ben chiaro al significato) nel paese Taniha (una zona che abbraccia una parte di Kyoto e quella della provincia Hyogo). Voi potete prenderle come moglie.”

L’imperatore Suinin, non avendo più nessuna speranza di riprendere l’imperatrice, ha ammazzato il principe Sahobiko, e la principessa Saho anche è mancata seguendo suo fratello.

mercoledì 19 marzo 2014

“Kojiki” ~ le documentazioni delle faccende antiche ~85

Il monumento della leggenda della principessa Saho

Il tempio scintoista in cui si trova il monumento suddetto

Volume secondo (21) 

Il principe Sahobiko quindi, costruendo una fortificazione di paglia di riso, ha combattuto contro l’imperatore. Allora la principessa Saho, non potendo sopportare l’affezione per suo fratello, è uscita dalla porta posteriore furtivamente ed è entrata nella fortificazione di paglia di riso. In questo momento lei era incinta.

Dall’altra parte, poiché l’imperatore sapeva che sua moglie era in gravidanza, era angustiato insopportabilmente dall’amore per lei. Perché loro due s’amavano già da tre anni. Infatti, nonostante che lui ha circondato la fortificazione con i suoi soldati, non ha voluto attaccarla subito. Mentre la guerra cosi stagnante, la principessa Saho ha partorito un bambino finalmente. Percio lei ha chiamato l’imperatore che è stato fuori della fortificazione e gli ha detto:

“Se Voi pensate di cuore che questo bambino sia il Vostro, lo prendete e tirate su per favore.”

L’imperatore le ha risposto:

“Io rimprovero tuo fratello, ma, non resisto più l’affetto per te.”

Lui ha detto cosi, perché ha voluto riprenderla. Dopo di che, lui ha raccolto alcuni uomini più forti e agili fra tutti i soldati e ha ordinato a loro:

“Voi andate a prendere il bambino e poi, nello stesso tempo, riconquistate anche sua madre. Tiratela dalla fortificazione, afferrando qualsiasi parte sua, sia i capelli sia la mano.”

Tuttavia, l’imperatrice Saho, sapendo anticipatamente il volere di suo marito, ha rasato perfettamente i suoi capelli e ha coperto la sua testa con questi. Poi ha avvolto tre volte la sua mano con Tamano O (consultate per favore “Kojiki (20)”) marcio e si è messa un vestito che anche questo si è fatto marcire appositamente con la maniera d'immergere in Sakè (una bevanda alcolica tipica giapponese, ottenuta dalla fermentazione del riso). Dopo aver preparato cosi, lei ha portato il suo bambino alla porta della fortificazione e l’ha messo fuori della porta.

Appena ricevuto il bambino, i soldati forti hanno voluto afferrare sua madre. Quando pero, loro hanno preso i suoi capelli, questi sono caduti da soli. E quando hanno preso la sua mano, Tamano O che l’avvolgeva si è frantumato a pezzi. E quando hanno preso il suo vestito, se lo è strappato subito. Per questo motivo, loro hanno potuto portare il bambino, ma non sono riusciti a riprendere sua madre.

domenica 16 marzo 2014

“Kojiki” ~ le documentazioni delle faccende antiche ~84

La illustrazione della principessa Saho

Un attore che interpreta il principe Sahobiko

Volume secondo (20) 

Un giorno, il principe Sahobiko, il fratello maggiore della principessa Saho, che era la consorte dell’imperatore Suinin, le ha chiesto:

“Chi ami di più, o me o il tuo consorte?”

La principessa ha risposto:

“Io ti amo di più.”

Allora, il principe Sahobiko ha tramato un complotto e detto:

“Se tu m’ami davvero, noi due regniamo lo stato.”

Poi, lui ha preparato un coltellino attaccato con lo spago, che era battuto tante volte e l’ha dato a sua sorella e detto:

“Tu uccidi l’imperatore quando lui si è addormentato.”

L’imperatore Suinin pero, non accorgendosi di questo complotto, ha dormito sul ginocchio della consorte Saho al posto del cuscino.

La principessa Saho dunque, ha tentato d’ammazzarlo con il coltellino tre volte, ma non potendo sopportare la tristezza, non è riuscita a trafiggere il suo collo e ha pianto fino a cadere sulla faccia dell’imperatore la sua lacrima. L’imperatore quindi, si è svegliato subito e le ha chiesto:

“Ho fatto un sogno strano. È piovuto improvvisamente dalla direzione di Saho (questo è il nome della principessa ma anche della zona di Nara) e mi ha bagnato la faccia. E poi, un piccolo serpente colorato quasi d’oro, si è avvolto intorno al mio collo. Come mai ho sognato cosi? Che significa questa cosa?”

La principessa quindi, pensando che è impossibile di nascondere il segreto di più, gli ha raccontato:

“Mio fratello, il principe Sahobiko, mi ha chiesto chi amo di più fra te e lui. Poiché lui mi ha chiesto in faccia, io, non avendo il tempo da riflettere bene, ho risposto che l’amo di più. Allora mio fratello mi ha detto di regnare lo stato insieme e mi ha ordinato di ucciderti con questo coltellino. Perciò io, ho tentato tre volte di trafiggere il tuo collo, ma non sono riuscita a farlo. E il mio pianto di tristezza ha bagnato la tua faccia. È certo che il tuo sogno è un segno di questa storia.”

L’imperatore, dicendo che stava per essere ucciso per poco a tradimento, ha preparato l’armata e è andato a sconfiggere il principe Sahobiko.

mercoledì 12 marzo 2014

“Kojiki” ~ le documentazioni delle faccende antiche ~83

Due foto delle spade offerte al tempio scintoista Isonokami
(riproduzione)

Volume secondo (19) 

Il principe Inisikinoirihiko, il fratello dell’imperatore Suinin, ha costruito il laghetto Chinu, poi Sayama e poi Takatsu. (Questi tre laghetti erano costruiti per l'uso dell’irrigazione e si trovavano in Osaka.) Dopo di che, lui è andato al palazzo Kawakami in Totori (il nome di una zona in Osaka) e ha fatto fabbricare le mille spade. E dopo averle offerto al tempio scintoista Isonokami (in Nara), lui si è fermato in questo palazzo e ha stabilito il sistema di Kawakami-Be.

(N.B

“Be” significa il popolo che obbediva al diritto sovrano nel periodo antico. Essendo abitante nel territorio del palazzo Kawakami, questo popolo si chiamava in questa maniera.)

Poi il principe Ohonakatsuhiko, l’altro fratello dell’imperatore, è l’antenato della famiglia Yamanobeno Wake, Sakikusano Wake, Inakino Wake, Atano Wake, Minono Wake nel paese Owari (una zona nella presente provincia Aichi), Iwanashino Wake nel paese Kibi (la presente provincia Okayama), Koromono Wake (la città Toyota in Aichi), Takasukano Wake, Asukano Kimi, Mureno Wake.

(N.B

Il significato del nome di ogni famiglia summenzionata non è ben chiaro tranne alcuni. Poi “Wake” che si trova alla fine del nome significa “separato”, cioè vuol dire che questa famiglia si è ramificata da una persona della famiglia imperiale, che era scesa nella zona provinciale. Invece “Kimi” (di Asukano) significa il signore.)

Poi, la principessa Yamatohime ha servito al grande tempio scintoista d’Ise come la diaconessa. Poi, il principe Ikobayawake è l’antenato della famiglia Anahobeno Wake di Saho (una zona in Nara). Poi, la principessa Azamitsu si è sposata con il principe Inasebiko. Poi il principe Ochiwake è l’antenato della famiglia Ozukinoyamano Kimi e Mikawanokoromono Kimi (vecchio nome della città Toyota). Poi, il principe Ikatarashihiko è l’antenato della famiglia Kasuganoyamano Kimi, Koshinoikeno Kimi e Kasugabeno Kimi. Poi, il principe Itoshiwake, non avendo il figlio, ha stabilito Itoshi-Be come Mikoshiro.

(N.B

Mikoshiro significa una base economica che era data a ogni figlio dell’imperatore fino alla metà del 7˚ secolo.)

Poi, il principe Ihatukuwake è l’antenato della famiglia Hakuino Kimi (una zona nella presente provincia Ishikawa) e Miono Kimi (una zona nella presente provincia Shiga). Poi, la principessa Futajinoiri si è sposata con il principe Yamatotakeru (un personaggio eroico che apparisce nella sezione più tardi).

domenica 9 marzo 2014

“Kojiki” ~ le documentazioni delle faccende antiche ~82



Tre foto della tomba dell'imperatore Suinin

Volume secondo (18) 

Il principe Augusto Ikumeiribikoisachi (consultate per favore “Kojiki (76)”), stando nel palazzo Tamagaki (significa il recinto di gioielli) in Shiki (il nome leggendario di una zona nella città Sakurai in Nara), ha regnato il Giappone (naturalmente, in questo periodo non ci fu ancora il nome da chiamare in questa maniera, pero, scrivo cosi per comodità).

Questo imperatore Suinin (il nome postumo del principe Augusto Ikumeiribikoisachi), facendo moglie la principessa Sahaji (alias Saho, il cui significato non è chiaro), che è sorella del principe Sahobiko (figlio dell’imperatore Kaika), ha avuto il principe Homutsuwake. Poi facendo moglie la principessa Hibasu, figlia del Re Tanihanohikotatasumichinoushi, ha avuto il principe Inisikinoirihiko, Ohotarashihikooshirowake, Ohonakatsuhiko, Wakakiirihiko, e la principessa Yamatohime. Poi facendo moglie la principessa Nubatanoiri, sorella di Hibasu, ha avuto il principe Nutarashiwake e Igatarashihiko.

Poi, facendo moglie la principessa Azaminoiri, sorella di Nubatanoiri, ha avuto il principe Ikobayawake e la principessa Azamitsu. Poi facendo moglie la principessa Kaguya, figlia del principe Ohotsutsukitarine, ha avuto il principe Ozabe. Poi facendo moglie Karihatatobe, figlia di Ohokuninofuchi che è il capo del paese Yamashiro (il vecchio nome di Kyoto), ha avuto il principe Ochiwake, Ikatarashihiko e Itoshiwake. Poi facendo moglie Otokarihatatobe, l’altra figlia di Ohkuninofuchi, ha avuto il principe Ihatsukuwake e la principessa Ihatsuku, alias Futajinoiri. L’imperatore Suinin ha avuto 16 figli (13 sono maschi e 3 sono femmine) in totale.

Fra questi sedici, il principe Ohotarashihikooshirowake (il nome postumo è l’imperatore Keiko) era scelto come il successore di padre e ha regnato il Giappone. Questo principe aveva la statura più di 3m e la lunghezza dello stinco più di 120cm. 

(P.S

Poiché è difficile da tradurre il nome di ogni principe e principessa, lascio cosi foneticamente. E poi, riguardo alla statura e la lunghezza dello stinco dell’Imperatore Keiko, convertendo l’antica unità con il sistema metrico attuale, diventa come suddetto, ma ovviamente è molto strano. Lascio pero, anche questa cosa cosi com’è calcolato. E poi, a proposito della denominazione "Nippon (Giappone)" si dice che è cominciato a chiamarsi cosi o nel periodo dell'imperatrice Suiko (554~628), o dell'imperatore Kotoku (?~654) o dell'imperatore Tenmu (631?~686).  Comunque, si può dire che questa denominazione era stabilita in settimo secolo.)

mercoledì 5 marzo 2014

“Kojiki” ~ le documentazioni delle faccende antiche ~81



Tre foto della tomba dell'imperatore Sujin

Volume secondo (17) 

Quando il principe Grande Maschio era andato al paese Koshi, aveva incontrato con suo figlio Takenunakawawake in Aizu (una zona del nord-est in Giappone, presente Fukushima), si chiama quindi Aizu questa zona. (Aizu significa il porto dell’incontro)

Comunque loro due, dopo aver svolto il loro incarico, sono tornati dall’imperatore.

Di conseguenza, lo Stato era in pace e tutto il popolo ha prosperato.

Allora, l’imperatore ha stabilito per primo il sistema di far contribuire la preda di caccia agli uomini, invece alle donne, la stoffa tessuta da loro. Per questo, lui è chiamato “l’imperatore dell’Albero Vero che ha regnato lo Stato per primo”.

Inoltre, nel periodo di quest’imperatore, erano costruiti i due laghetti chiamati “il lago di Yosami (in Osaka)” e “quello di Karuno Sakaori (in Nara)” d’irrigazione.

L’imperatore è vissuto fino a 168 anni e è morto nell’anno Tsuchinoe Tora. La sua tomba si trova attorno della collina di Magari situata nella parte orientale della strada di Yamanobe. (Magari e Yamanoe sono i nomi di una zona in Nara ambedue.)

 (N.B

Come la descrizione summenzionata, l’imperatore Sujin è rappresentato “quello che ha regnato per primo lo Stato” ma in Kojiki, c’è scritto anche Jinmu era il primo imperatore. Per quanto riguardo a questa contraddizione, gli studiosi interpretano che Sujin fosse il primo imperatore nella corte imperiale di Yamato, invece Jinmu fosse creato per collegare la generazione della Divinità e quella umana, cercando l’origine della famiglia imperiale nell’epoca più antica.

Poi riguardo all’età della morte di Sujin (168 anni), nel sistema vecchio del calendario, molto probabilmente un anno equivaleva a sei masi di quello attuale, e poi l’anno Tsuchinoe Tora è la maniera da contare nel ciclo sessagesimale cinese. Cioè, ai cinque elementi nei principi Yin e Yang, l’albero, il fuoco, la terra, il metallo e l’acqua, combinando ciascuno con“E (Yang)” e “To (Yin)”, diventano dieci in totale. E questi dieci (si chiama “i dieci Kan”), essendo combinati con dodici segni zodiacali annuali (non sono mensili come in Europa) che cominciano dall'anno di Topo e finiscono a quello di Cinghiale (topo, toro, tigre, coniglio, drago, serpente, cavallo, pecora, scimmia, gallo, cane e cinghiale in ordine e questo segno si ripete ogni dodici anni), creano questo ciclo. Tsuchinoe quindi, significa la terra di Yang, e Tora è la tigre.

Tuttavia, secondo gli studiosi, la descrizione in Kojiki che era morto l'imperatore Sujin nell'anno Tuchinoe Tora è difficile da credere.)

domenica 2 marzo 2014

“Kojiki” ~ le documentazioni delle faccende antiche ~80


Due foto di presente Kuzuha

Volume secondo (16) 

Quando le truppe di Hikokunibuku sono arrivate al fiume Wakara (il vecchio nome del fiume Kizu, che corre nella parte meridionale di Kyoto), quel Takehaniyasu le ha bloccato a testa di suoi soldati. Le due truppe quindi, stando ai due lati del fiume, hanno cominciato a combattere tra di loro. Perciò questa zona era nominata “Idomi (significa sfidare)”, ma adesso si chiama “Izumi (significa la fontana)”.

Allora Hikokunibuku ha detto:

“Voi tirate la freccia prima, come il segno dell’inizio di guerra!”

Takehaniyasu quindi, l’ha tirato, pero, ha mancato il bersaglio.

Invece la freccia tirata da Hikokunibuku ha colpito Takehaniyasu e lui è morto. E i suoi soldati, subendo una secca sconfitta, se la davano a gambe. Loro correvano qua e la cercando di fuggire ma, essendo assillati man mano, hanno cacato addosso trascinati dal dolore fino a macchiare loro Hakama (una specie di pantaloni). Perciò questa zona si chiamava “Kuso (cacca) Bakama (stessa cosa a Hakama)”.  Adesso si chiama Kuzuba (il significato non è ben chiaro, ma dopo, cioè nell’ottavo secolo, era modificato a Kuzuha, che significa la foglia di canforo.)

E poi, poiché le truppe di Hikokunibuku, bloccando questi soldati che fuggivano, li hanno ammazzati, i loro cadaveri sono galleggiati come i cormorani in un fiume. Per questo motivo, questo fiume si chiama Ukawa (significa il fiume dei cormorani).

Inoltre, dato che le truppe di Hikokunibuku hanno ucciso i nemici, questa terra si chiama “Hofurisono (significa il giardino del massacro)”.

Il principe Grande Maschio ha adempito cosi la sua missione di pacificare il paese Koshi ed è tornato dall’imperatore.