mercoledì 16 luglio 2014

“Kojiki” ~ le documentazioni delle faccende antiche ~118

L'albero Azusa

Mayumi

Volume secondo (54) 

Allora il barcaiolo ha risposto:

“Non sarà possibile.”

Il principe Ohoyamamori ha chiesto di nuovo:

“Come mai?”

La risposta è:

“Anch’io ho provato a ucciderlo spesso qua e là per la montagna, ma, non ne riuscivo mai. Perciò ho risposto in tal modo.” 

Quando la barca su cui è salito Ohoyamamori è arrivata a metà del fiume Uji, il barcaiolo (Ujino Wakino Iratsuko) l’ha inclinata e fatto cadere Ohoyamamori nel fiume. Lui invece, si è elevato a fior d’acqua fra poco ed è andato via a valle del fiume seguendo al corso dell’acqua.

In questo momento, Ohoyamamori ha cantato galleggiando:

“Tu, che stavi allo scalo del fiume Uji, sei molto bravo di manovrare il palo della barca. Vieni ad aiutarmi.”

Il suo desiderio pero, non era esaudito, perché i soldati nascosti sulla riva del fiume Uji sono apparsi simultaneamente da dappertutto e hanno minacciato Ohoyamamori incoccando una freccia. Lui quindi, è trascinato fino al capo Kawara (non è ben chiaro dov’era) e si è affogato.

Quando i soldati hanno sondato questo posto con l’uncino, hanno sentito un suono Kara Kara (la parola onomatopeica che si sente quando due materiali duri si scontrano), perché quest’uncino si attaccava all’armatura che Ohoyamamori portava sotto il vestito normale. Perciò questo posto si chiama il capo di Kawara.

E quando il cadavere di Ohoyamamori era ripescato con l’uncino, suo fratello giovane, Ujino Wakino Iratsuko ha cantato:

“L’albero Azusa (quello della famiglia betulla, poiché è molto duro, era usato solitamente per l’arco) e Mayumi (un albero della famiglia Euonymus alatus, anche questo era usato per l’arco), ho voluto tagliare tutti i due nel cuore, ma guardando la radice mi ricordo di te, guardando il ramo, mi ricordo di sorella. Mi ricordo sempre di te dolorosamente e alla fine, ho rinunciato a tagliare questi due alberi.”

(N.B

Questa canzone è troppo strana. Si considera che “due alberi” sia Ohoyamamori e “te” pure. Tuttavia “la sorella” no si sa chi è, e poi vi si trova una contraddizione, perché Ujino Wakino Iratsuko non ha rinunciato a uccidere suo fratello maggiore. Comunque, ho seguito testualmente.)