mercoledì 21 maggio 2014

“Kojiki” ~ le documentazioni delle faccende antiche ~102

Sopra, il cinghiale bianco
Sotto, Tsuetsuki Zaka


Volume secondo (38) 

Il principe ha detto:

“Io ammazzerò la divinità di questa montagna senz’armi.”

E quando lui vi è salito, ha incontrato un cinghiale bianco che era tanto grande quanto un bue. In questo momento, Yamato Takeru ha fatto Kotoage (1):

“Quest’animale che ha la forma di cinghiale bianco, sarà un messaggero della divinità della montagna. Infatti, non lo ucciderò adesso ma nella via di ritorno.”

Dicendo cosi, lui è salito alla montagna. Allora, la divinità di questa montagna, facendo grandinare intensamente, ha fatto uscire di senno del principe. Perché quello che era incarnato al cinghiale bianco, non era il messaggero ma era proprio la divinità stessa. Perciò il principe ha perso la coscienza per motivo di suo Kotoage. E poi, quando lui stava riposando a Shimizu di Tamakurabe (una zona non è ben chiara, ma si considera o la presente provincia Shiga o quella Gifu) dopo essere sceso dalla montagna, è ritornato man mano in sé. Per questo motivo, quello posto Shimizu si chiama quello d’Isame (significa far rinsavire).

Dopo essere partito di là, lui è arrivato nella zona di Tagino (una zona nella presente provincia Gifu) e ha detto:

“Io ho voluto volare sempre nel cielo come il pensiero, pero, i miei piedi non funzionano ormai e non posso avanzare di più.”

Perciò questa zona si chiama Tagi (significa la strada accidentata che è difficile da camminare). Quando lui ha camminato ancora un po’, lui era tanto stanco quanto non riusciva a muoversi senza il bastone. Perciò questo posto si chiama Tsuetsuki Zaka (significa il pendio da camminare col bastone).

(1)

Kotoage significa dire una cosa con la voce. Nel tempo vecchio, si credeva che ci fosse un potere magico in parole. Perciò il popolo pensava meglio essere prudente di parlare avventatamente.