mercoledì 19 febbraio 2014

“Kojiki” ~ le documentazioni delle faccende antiche ~77


Sopra, due foto del monte Miwa
Sotto, il tempio scintoista di Miwa


Volume secondo (13) 

Nel periodo di questo imperatore (Sujin), ha imperversato un’epidemia talmente forte che quasi tutto il popolo è scomparito. L’imperatore quindi, se n’è preoccupato e lamentato, e una notte, è stato sul letto per chiedere la volontà divina. In un certo momento, è apparso nel suo sogno la divinità Ohmononushi (consultate per favore “Kojiki (72)”) e gli ha detto:

“La diffusione dell’epidemia è causata dalla mia volontà. Perciò se tu faccia servirmi a un uomo chiamato Ohtataneko (il nome di un discendente di Ohmononushi, ma il significato del nome non è ben chiaro), non succederebbe più la maledizione della Divinità e sarebbe pacifico tutto il paese.”

Allora, l’imperatore ha mandato subito i messaggeri in tutte le direzioni nel paese per cercare Ohtataneko. E un messaggero l’ha trovato nel villaggio Mino in Kawachi (una zona della provincia Osaka) e l’ha portato nella corte imperiale.

L’imperatore quindi, gli ha chiesto:

“Di chi sei figlio?”

Ohtataneko ha risposto:

“Sono figlio della Divinità Takemikazuchi (significa la Divinità coraggiosa del Martello), figlio di Ihikatasumi (il significato non è ben chiaro), figlio di Kushimikata (la Divinità Nobile) che era nato fra Ohmononushi e la principessa Ikutamayori (significa una diaconessa sacra), figlia della Divinità Suetsumimi (significa la Divinità dello Spirito Santo di Ceramica).”

Sentendo questa cosa, l’imperatore era contentissimo e ha detto:

“D’ora in poi, tutto il paese sarà pacifico e il popolo prospererà.”

E subito dopo, l’imperatore ha fatto servire Ohtataneko come il sacerdote per la grande Divinità Ohmiwa (l’altro nome di Ohmononushi) nel monte Miwa in Nara. Poi, ha ordinato al principe Ikagasikoo (il significato non è ben chiaro, ma è considerato come l’antenato della Grande Famiglia Mononobe) di fare tante terrecotte piatte da utilizzare alla festa e gliele ha fatto offrire nei templi scintoisti sia per la Divinità celeste sia per quella di terra.

Inoltre, l’imperatore ha offerto lo scudo e la picca rossa alla Divinità Sumisaka (il nome di una località) in Uda, quello e quella nera alla Divinità Osaka, e poi, ha offerto Mitegura (il nome generico di tutte le offerte per la Divinità)a qualsiasi Divinità da quella di Pendio fino a quella del Fiume. Per questo trattamento, l’epidemia si è estinta completamente ed è tornata la pace nel paese.