sabato 23 novembre 2013

“Kojiki” ~ le documentazioni delle faccende antiche ~62

Il Principe Hori sul collo del pescecane

La danza di Hayato

Volume primo (53) 

La Divinità del Mare, quindi, ha dato due palle (Shiomitsu e Shiofuru) al Principe Hori e poi, chiamando subito i pescecani, ha detto a loro:

“Il Principe Volta Celeste Hori, il figlio del Cielo, vuole andare adesso al paese sopra (il paese centrale della pianura di canna). Ditemi ognuno, fra quanti giorni potrete accompagnarlo fino a quel paese e poi tornare qua?”

Allora ogni pescecane, pensando la sua statura, ha detto quanti giorni ci vogliono al minimo. Tuttavia, solo Hitohiro Wani (significa il pescecane che ha la statura più lunga) ha detto:

“Io posso fare l’andata e ritorno in una giornata.”

La Divinità del Mare ha detto a questo pescecane:

“Allora, tu lo accompagna, pero quando passerete nel mare, tu non devi mai spaventarlo.”

Dopo aver ordinato cosi, la Divinità del Mare, facendo salire il Principe sul collo del pescecane, l’ha mandato al paese sopra.

Il pescecane, come aveva promesso, ha accompagnato il Principe fino al paese sopra in una giornata. Il Principe Hori, quando lo rimanda, ha messo sul suo collo il coltello attaccato da uno spago che portava lui stesso. Perciò, questo Hitohiro Wani si chiama ancora adesso la Divinità della Spada.

Il Principe Hori, dopo aver fatto cosi come gli aveva indicato la Divinità del Mare, ha restituito quell’amo a suo fratello maggiore. Perciò il Principe Hoderi è diventato man mano povero e alla fine, ha cominciato ad attaccarlo furiosamente.

Il Principe Hori quindi, quando il Principe Hoderi è venuto ad assalirlo, l’ha fatto affogare con la palla Shiomitsu, invece quando Hoderi gli ha chiesto scusa dal dolore, l’ha salvato con la palla Shiofuru.

Dopo aver avuto la esperienza cosi dolorosa e affliggente, il fratello maggiore Hoderi ha detto:

“Io, d’ora in poi, vi servirò come il guardiano sia per la notte sia per il giorno.”

Per questo motivo, la razza Hayato (che è il discendente di Hoderi), dimostrando con la danza ininterrottamente i vari gesti del Principe Hoderi quando lui stava per affogare, serve alla corte imperiale fino ad oggi.