giovedì 11 luglio 2013

“Kojiki” ~ le documentazioni delle faccende antiche ~24


Sopra, la Divinità Diaconessa Celeste che danza
Sotto, le Divinità che ridono e schiamazzano
Volume primo (15)
La Divinità Riflessiva Piena di Sapienza, allora, chiamando i galli del fiato lungo dal paese Tokoyo (significa l’eternità), ha fatto cantare a loro prima, poi raccogliendo la roccia dura del monte del fiume Yasu in cielo, estraendo il ferro dalla miniera celeste, e trovando il saldatore Amatsumara, (ha fatto produrre una spada), poi ordinando la Divinità Anziana Fondatrice dello Stampo di Pietra, ha fatto produrre uno specchio, e ordinando la Divinità Produttore di Gioielli, ha fatto produrre il Tamano O lungo montato di numerosi Magatama.
(N.B La frase dentro parentesi dopo Amatsumara, non c’è scritta, ma s’interpreta che questa “ha fatto produrre una spada” manca.)
E poi, convocando la Divinità del Tetto Piccolo Celeste (il figlio della Divinità Mirabile Alta Produttività Divina) e la Divinità di Gioielli Grossi, togliendo l’osso di spalla di un daino del monte Kagu in cielo, tagliando l’albero di ciliegio rosso del monte Kagu in cielo, bruciando l’osso con questo, ha fatto ascoltare un oracolo divino a loro. E poi, cavando dalla radice un albero fitto di rami e foglie, chiamato Sakaki, ne ha appeso al ramo sopra Tamano o lungo montato di Magatama, al ramo mezzo il grande specchio di otto Ata (è una unità della lunghezza nel periodo vecchio, un’Ata equivale alla distanza fra il dito medio e il pollice quando tutte le dita sono aperte massimamente), al ramo sotto una offerta di tela bianca fatta di corteccia della pianta di gelso e l’altra di canapa blu.
Questi oggetti summenzionati, sono portati in alto dalla Divinità di Gioielli Grossi come l’offerta sacra, e benedetti dalla Divinità del Tetto Piccolo Celeste con la preghiera rituale. Nel frattempo, la Divinità della Mano Forte stava in piedi nascondendosi dietro la Grotta di Roccia e poi, la Divinità Diaconessa Celeste, portando a tracolla un tralcio di felce cresciuto ombra nel monte Kagu in cielo, avvolgendo i suoi capelli con l’altro tralcio di pianta sempreverde, tenendo a mano un ciuffo di bambù nano del monte Kagu in cielo, battendo rumorosamente i piedi su un secchio capovolto davanti alla Grotta di Roccia, posseduta, ha scoperto il seno e abbassato il cinturino della gonna chiamata “Mo” fino alla sua parte privata. Allora, otto milioni di Divinità di Takamagahara, sono scoppiate a ridere tutte insieme finché rimbombava Takamagaraga.