lunedì 24 giugno 2013

“Kojiki” ~ le documentazioni delle faccende antiche ~20


Sopra, due foto di Magatama
Sotto, due arcieri cha hanno messo "Tomo"
alla mano sinistra


Volume primo (11)

Amaterasu, quindi, ha sciolto subito i capelli e li ha legati nella forma di Mizura. E poi, ha avvolto il lungo ornamento chiamato Tamano o(che ha la forma come la collana lunga) fatto da numerosi Magatama (il nome generico di gioielli, come la giada, il diaspro e l’agata, lavorati nella forma di “Virgola”), sia alla Mizura sinistra e destra, sia all’ornamento di capelli fatto dalla pianta rampicante, sia alla mano sinistra e destra, poi ha messo sulle spalle e sulla vita ogni uno un Yugi (un arnese da mettere le frecce, cha ha la forma di tubo), mettendo in quello mille frecce invece in questo cinque cento.
Inoltre, ha messo al gomito il Tomo (un arnese rotondo fatto di cuoio da mettere sul gomito sinistro, quando si tira una freccia. Dà il suono forte quando la corda dell’arco lo colpisce.) che dava il suono alto e vivace, e scuotendo l’arco, calpestando la terra dura con la forza fino ad affondare le sue cosce dentro e calciando la terra come la schiuma di neve, aspettava suo fratello con l’aria energica e coraggiosa.
E poi, Amaterasu gli ha domandato:
“Con quale motivo, tu ci sei salito?”
Susa no O ha risposto:
“Io non ci ho niente l’animo maligno. Poiché l’Augusto Izanaki mi ha chiesto la cagione che io piangevo, gli ho risposto che io volevo solo andare al paese dove sta mia madre defunta. L’Augusto Izanaki pero, mi ha cacciato via dicendo che io non dovevo abitare più in questo paese. Perciò ci sono venuto, intendendo di dirti la causa che io vado al paese di mia madre. Non ho niente intenzione di ribellarmi contro te.”