lunedì 24 settembre 2012

Intervallo (27) La religione ~11~


Sopra, due foto della scena di Zazen
Lo Zen (2)

In questo libro, Daisetsu ha presentato un racconto narrato da un monaco cinese chiamato Hoen (vissuto nel 12° secolo), in cui l'addestrarsi allo Zen era paragonato all'imparare l'arte del furto, come seguente:

Una volta, c'erano due ladri, padre e figlio. Il figlio però, guardando suo padre, ha pensato cosi;
“Mio padre è già invecchiato. Se lui abbia difficoltà di continuare a fare questo mestiere, sono io che dovrò guadagnare da solo. Perciò, io devo affinare il mio talento molto di più.”
Suo padre ha riconosciuto l’idea del figlio e una notte, lui ha portato suo figlio al luogo del suo lavoro per dimostrare i suoi segreti. Loro due s’introducevano in una residenza di lusso, e quando il padre ha visto un cassone, l’ha aperto e ha ordinato al figlio di tirare fuori tutti i vestiti che c’erano. Siccome il cassone era talmente grande che la mano non arrivava fino al fondo, il figlio è dovuto entrare dentro. Allora il padre, appena ha visto che suo figlio l’ha fatto, ha chiuso il cassone e ha messo il catenaccio e poi, è scappato via gridando ad alta voce “ladro, ladro!”.
Naturalmente tutti quanti della famiglia si sono svegliati e sono frugati dappertutto in casa con la luce a mano, ma loro non riuscivano a trovare nemmeno l’ombra del ladro.
Il figlio invece, chiuso nel cassone, si era arrabbiato e ha odiato suo padre. E dopo tante afflizioni e pensieri, ha avuto una buona idea. Lui ha fatto un suono come se un topo mordesse qualcosa. Allora, è venuta una cameriera per vedere la situazione. Subito dopo che lei ha aperto il coperchio del cassone, il figlio è balzato fuori e, dando uno spintone alla cameriera, è fuggito precipitosamente. Ovviamente tutti della famiglia l’hanno rincorso. Allora lui, raccogliendo una grande pietra, l’ha lanciata nel pozzo, per attirare tutti gli inseguitori lì. E mentre loro guardavano l’interno del pozzo, lui è potuto tornare a casa sua sano e salvo. Naturalmente lui ha accusato molto suo padre della sua maniera disumana.
Il padre ma, ha rivolto la parola a suo figlio con calma,
“Su, su! Non arrabbiarti cosi, prima di tutto raccontami cosa hai fatto per scappare via.”
E poi, lui, dopo aver ascoltato tutta l’avventura del figlio, ha detto;
“È questo! Tu veramente hai imparato bene i segreti dell’arte del furto.”

La metodologia dello Zen, è possibile spiegare con questo modo accanito dell’insegnamento dell’arte del furto.