lunedì 17 settembre 2012

Intervallo (25) La religione ~9~

Sopra, la statua di Ippen
Sotto, il tempio scintoista Kumano Hongu

Ippen (1239~1289), dopo aver perso la madre a 10 anni, ha cominciato a studiare il Buddismo e quando si era chiuso nel tempio scintoista Kumano Hongu (si trova nella presente provincia Wakayama) per cercare il modo di vivere come un vero buddista, era ispirato di distribuire il biglietto su cui c’era scritto “Namu Amida Butsu” a tutto il popolo.
Questa parola “Namu Amida Butsu” si dice in giapponese “Nenbutsu” che significa “io credo profondamente nel Budda Amitabha”. Questo Nenbutsu, come ho già toccato un po’ nella sezione della religione (5), è proprio quello che Honen ha predicato al popolo di recitare per rinascere in Jyodo. Ippen, invece ha deciso di distribuire il biglietto a tutti, indipendentemente da chi era pio o empio, puro o impuro. Così, la setta Jishu era fondata.
Ippen, al contrario della concezione del Buddismo tradizionale, ha pensato che fosse migliore di abbandonare l'attaccamento all'affezione per la famiglia, avendo la moglie e bambini. Lui stesso era anche un uomo che non riusciva a scappare da questo tipo dell'attaccamento. Perciò lui ha fatto una volta le pratiche talmente ascetiche come il digiuno oppure immergersi nell'acqua per cacciarlo via. Siccome lui ha bruciato tutti i documenti prima di morire, non è rimasta nessuna sua opera scritta. Unicamente però, la pittura su rotolo che raffigura la sua vita, fatta dai suoi discepoli è rimasta e conosciuta bene. 
La sua setta "Jishu" significa “la setta del momento”. Questo s’interpreta che noi tutti dobbiamo sempre recitare Nenbutsu, pensando come se fosse l’ultima ora adesso. Ippen, girando tutto il Giappone, ha diffuso questa opinione, ma dal 15°secolo, è calata rapidamente. Riguardo alla causa di ciò, alcuni studiosi dicono che, rispetto alle altre sette, manca la dottrina. Un altro motivo è che, perché, in questo periodo, ha ripreso vigore la setta “ Jyodo-shin” il cui fondatore era Shinran. In verità, Shinran non aveva intenzione di fondare la nuova setta. Lui, come ho già scritto nella sezione della religione (6), ha voluto solo diffondere l’insegnamento del suo maestro Honen. Tuttavia, quando lui era morto, sua figlia ha costruito un mausoleo per lui e poi dopo, era nata una setta chiamata Jyodo-shin (significa il vero Jyodo), in cui Shinran era considerato come il fondatore.
Comunque le cinque sette, cioè Jyodo, Jyodo-shin, Nichiren, Lin-ji e Sotou, sono ancora molto popolari in Giappone, ma purtroppo, il nome di Jishu non è tanto noto.
Allora, alla prossima volta, vorrei scrivere un po’ sullo Zen e così, finirò la sezione della religione in linea generale.