sabato 21 luglio 2012

La storia di Samurai (20)

Sopra, il ritratto di Khubilai
Sotto,  Samurai in armi

Dopo di che, il regno di Shikken era pieno di difficoltà. Succedeva ogni tanto l’insurrezione di Gokenin oppure la lotta intestina nella famiglia Hojyo. Shikken ha dovuto sistemarlo ad uno ad uno o con la forza o con la tattica ingegnosa. Una volta, succedeva anche un accidente imprevisto. Cioè, il potere di Shogun che doveva essere solo l’ornamento sulla testa era troppo ingrandito. In questo caso, Shogun era cacciato subito da Kamakura e poi un’altra persona era chiamata di nuovo da Kyoto come Shogun.
Comunque, è durato cosi il governo di Kamakura per anni ed anni. E nell’anno 1274, il Giappone era assalito dalla prima crisi nazionale molto grave. Era l’invasione dai Mongoli.
Allora, Cina, essendo conquistata dai Mongoli, è stata nell’època della dinastia Yuan il cui imperatore era Khubilai Khan. Lui era l’ultimo figlio di Chinggis Khan, il fondatore di questo grande impero mongolico. Dopo la morte di padre, Khubilai, vincendo i suoi rivali nella lotta per il potere, era salito al trono in Da-du (attuale Pechino). Questo Khubilai ha conquistato non solo Cina ma anche Corea e altri paesi asiatici. Proprio a questo momento, Marco Polo, viaggiando con suo padre nell’oriente, è arrivato in Cina ed era concesso un’udienza a Khubilai. Si dice che loro hanno parlato di Giappone come il paese d’oro. 
Ormai, in Giappone non è rimasta quasi nessuna risorsa naturale, ma allora, era veramente il paese pieno di miniere d’oro. Era naturale che Khubilai ha scelto Giappone come il bersaglio per la sua prossima preda. Kubilai ha mandato per primo un messaggero in Giappone, ma i giapponesi, non avendo nessun senso di diplomazia, l’hanno ammazzato subito. Kubilai, pensando che ci fosse stato qualche disguido, l’ha mandato di nuovo, perché era incredibile per lui che il paese cosi piccolo come il Giappone disubbidiva al grande impero Yuan.
Però, i giapponesi hanno continuato ad ammazzare i messaggeri successivi, quindi l’uomo che era scelto per il messaggero ha dovuto prepararsi a morire in Giappone alla fine…
Dopo tutto, Kubilai ha deciso di usare la forza militare e ha ordinato un generale coreano di attaccare Giappone. A ottobre in 1274, è arrivato nella baia di Hakata il corpo d’armata di più di 30000 soldati in più di 900 navi, dopo aver calpestato 2 isole giapponesi chiamate Iki e Tsushima. Loro hanno cominciato a sbarcare da tre lati sulla terra. La tattica personale dei giapponesi non era valida per quella in gruppo di loro. Inoltre, loro usavano un’arma di fuoco che i giapponesi non avevano mai visto. Infatti, era durato il combattimento disperato per i giapponesi.
Fortunatamente, per il gruppo dei nemici che avanzava nella zona litorale, i giapponesi riuscivano a respingerlo. Perché questa zona, circondata dai boschi e montagne, era la terra scoperta durante la bassa marea che serviva come la fortezza naturale.
Ma la città di Hakata dove il grosso era sbarcato non ha potuto avere questo tipo della fortuna. La maggior parte della città era occupata e bruciata dai nemici e tante donne erano fatte prigioniere.
"Il Giappone sta nella crisi vitale."
 Tutti hanno pensato cosi.