venerdì 9 marzo 2012

Il fàscino delle cttà antiche(1) Kinkakuji (Padiglione dell'oro)


due foto di Kinkakuji


Questo tempio, prima fu la villa di un nobile e poi Ashikaga Yoshimitsu (il terzo Shogun dell’epoca Muromachi) l’ha ottenuto e ricostruito come la sua villa dalla fine del 14° secolo all'inizio del 15° secolo.  
Originalmente questa villa si consisteva di diverse costruzioni includendo quella famosa d’oro. Ma dopo la morte di Yoshimitsu, seguendo il suo testamento era rifatto in un tempio buddista chiamato Rokuon Zenji
La maggior parte delle costruzioni è bruciata o spostata all’altro posto e alla fine, è rimasto solo il padiglione dell’oro
Infatti, il nome giusto di questo tempio è Rokuon Zenji come sopra, ma tutti lo chiamano per suo soprannome “Kinkakuji”, perché Kin significa l’oro,  Kaku è il padiglione e Ji significa il tempio. 
Il padiglione è un'edificio a tre piani. Il primo piano (si dice così in giapponese per Vostro pianterreno) è fatto in stile “Shinden Zukuri (consultate per favore l’intervallo -2-)" di legname non verniciato, perché questo stile di casa teoricamente deve essere così.
Invece il secondo piano è fatto in stile della casa di Samurai chiamata "Shoin Zukuri" (consultate per favore "Il castello Nijyo (Nijyo Jyo)") e il terzo in quello del tempio dello Zen in cui è collocata la cenere di Budda. E poi il secondo e terzo piano ambedue sono coperti di lamina d’oro.
Riguardo alla cenere di Budda, attualmente si chiama così la sabbia bella trovata nel fiume Gange. Nel vecchio tempo, quando morì Budda Gautama, la sua cenere fu divisa in 10 paesi per primo e poi ogniuna di ciò si fu diffusa molto largamente. Perciò, adesso non si sa bene se cosiddetto “la cenere di Budda” sia vera oppure quella sabbia del Gange…
Comunque, questo tempio è conosciutissimo non solo per questa costruzione rilucente ma anche per la bellezza del giardino.
Questo giardino è costruito basando sull’Idea di Shinsen, che è una credenza folcloristica nella vecchia Cina. Shin significa la divinità e Sen è l’eremita con poteri miracolosi. Nel tempo vecchio in Cina, si credeva che ci fosse un paradiso in cui abitavano la divinità e l’eremita. Questo paradiso, secondo la credenza, si consisteva di alcune isole sul mare orientale (ma non si sa dove!). E poi la gente credeva che loro (divinità e eremita), prendendo una medicina, vivessero eternamente. Quindì, gli imperatori cinesi da generazioni spesso mandavano il gruppo dei delegati a quelle isole per ottenere la medicina. Ma, naturalmente nessuno poteva portarla o anzi, quasi tutti i membri delegati non tornavano neanche alla patria…
E il taoismo cinese è fondato in base a questa idea.

Torno all’argomento. Questo giardino è fatto in stile Chisen Kaiyu Shiki, che è uno dei tipici stili del giardino in Giappone. Cioè, è fatto un laghetto nel centro in modo che la gente possa girare dintorno ammirando la bellezza del giardino. In questo laghetto sono messe alcune isole, e così, Yoshimitsu le ha paragonate a quelle del pardiso di Shinsen. Quando lui ha invitato un’ospite importante, ha tenuto il ricevimento di benvenuto sulla barca nel laghetto. Questo era la massima accoglienza fatta da lui.

E poi per l’altro fattore affascinante, non si può mancare il romanzo di Yukio Mishima, che è intitolato "Kinkakuji".
Il padiglione stesso è rimasto fino a dopoguerra ma purtroppo è stato bruciato da un monaco giovane in 1950. Mishima, essendo ispirato da quest’affare, ha scritto questo romanzo che contiene la filosofia profonda.
L’altro autore chiamato Tsutomu Mizukami ha scritto anche un paio di romanzi di stesso tèma. Perché lui conosceva direttamente questo colpevole, quindì il suo approccio al componimento è molto diverso da quello di Mishima.
Comunque, quasi tutte le opere di Mishima sono tradotte in italiano, ma non so se quelle di Mizukami sono tradotte o no.