mercoledì 21 dicembre 2011

La Storia di Ganji, il prìncipe splendente (32)

Kashiwagi, nonostante che aveva sposato la seconda fìglia di Suzaku (chiamata Ochiba) non poteva dimenticare la principessa Onna Sannomiya. Quindì, lui le mandava la lettere di amore ripetutaménte e poi chiedeva spesso a Jiju di preparare per lui l'occasióne di vederla. Dato che questa Jiju era giòvane e un po' frìvola, non potendo resistere più all'insistènza di Kashiwagi, una notte lo portava segretaménte vicino alla càmera della principessa. Lui promise Jiju di tenere sempre una certa distanza dalla principessa e lei lo credeva, ma la cosa non andava cosi come aveva giurato lui....
D'altra parte Murasaki, sentendosi indebolita, chiedeva a Genji ogni tanto il permesso di entrare nella vita religiósa, ma lui non glielo mai diede, perché lui aveva talménte paura di perderla.
Comunque Murasaki era guarita un po', perciò Genji era tornato a Rokujou In dopo la lunga assènza. Qnando lui visitò la principessa si era molto sorpreso sapendo che lei era incinta.
Ma chi poteva essere il padre del fèto? Sùbito, lui ebbe questo dùbbio, perché lui stesso, non ne aveva la mìnima idea. E poi, quando gli capitò di vedere la lettera di amore mandata da Kashiwagi, che fu nascosta male sotto il materasso della principessa, il suo dùbbio diventò realtà. Nello stesso tempo, la principessa anche capì che Genji aveva saputo tutto.
Invece Kashiwagi mandava contiuaménte la lettera alla principessa, allora Jiju, per non peggiorare più la situazióne, fece sapere a Kashiwagi tutto quanto quello che era succeso fra Genji e la principessa.
Genji aveva saputo tutta la verità... Pensando così, Kashiwagi non riusciva a dormire bene e man mano si era esaurito sia mentalménte che fisicaménte.
Alla principessa, era nato un bambino. I circostanti che non conoscevano niente celebravano la nàscita del maschio a Genji, ma lui, naturalménte non ne poteva essere contento, anzi cominciò a pensare cosi:
"Questo segreto non deve essere rivelato a nessuno ed a questa età, ho avuto per primo una esperienza così terribìle. Questo può essere una punizióne per quello che ho fatto nel passato? Ora mi compensa così nella stessa manièra come ho fatto a mio padre. Però nella seconda vita, forse potrei stare più tranquillo, perché già sono punito così graveménte in questo mondo."

A propòsito, come ho menzionato prima, alla època, la gente aveva molto paura per la seconda vita. Quindì quando si ammalarono oppure cominciarono a invecchiare, loro volevano diventare mònaci per ottenere la seconda vita calma e felice. Genji anche la voleva. Ma, a Murasaki, lui ha preso l'altra manièra, cioè volendo tenerla sempre accanto a lui, non le ha mai dato il permesso di diventare mònaca. In altri tèrmini, lui ha avuto la priorità sul desidèrio suo anzi che la tranqullità d'anima di Murasaki.